Il 14 agosto 2016, a Rio de Janeiro, Usain Bolt centrava la striscia record di tre ori consecutivi nei 100 metri. In finale, il velocista giamaicano vince con il tempo di 9″81.
Chi succederà a Usain Bolt? Il re della velocità si è ritirato nel 2017, lasciando un enorme vuoto di potere. Tra poco, sulla pista di Tokyo, si assegnerà la medaglia d’oro nella regina delle specialità dell’atletica.
Il fulmine Usain Bolt
L’atleta giamaicano, nato nel 1986, ha dominato per otto anni, entrando nella storia dello sport. Da Pechino a Rio, passando per Londra, lo sprinter di Sherwood Content non ha lasciato neanche le briciole agli avversari. Lightning (Fulmine) Bolt, come veniva soprannominato, ha vinto 8 medaglie d’oro olimpiche e 11 mondiali ed è l’unico atleta nella storia ad avere vinto la medaglia d’oro nei 100 m piani e nei 200 m piani in tre edizioni consecutive dei Giochi olimpici, appunto.
La finale olimpica dei 100 metri di Rio de Janeiro
E così, a pochi giorni dal 30° compleanno, Usain Bolt si è presentato all’ultimo atto olimpico per riscrivere la storia. Già in semifinale il giamaicano ha messo le cose in chiaro con il miglior tempo. Il 14 agosto 2016, allo stadio Nilton Santos, si è disputata la finale dei 100 metri piani maschili. Alla partenza scatta meglio l’americano Justin Gatlin ma Usain Bolt rinviene prepotentemente dopo i 40 metri e taglia per primo il traguardo con il tempo di 9″81, precedendo di otto centesimi il rivale. Sul terzo gradino del podio il canadese De Grasse.